Scrivere articoli retribuiti

Come farsi pagare per scrivere online

Scrivere articoli retribuiti è il sogno di molti blogger e aspiranti scrittori: trasformare la passione per le parole in un guadagno concreto. Ma tra le promesse facili e le piattaforme che pagano pochi euro a pezzo, la realtà spesso delude. La verità è che essere pagati per scrivere online è possibile, ma serve capire quali strade portano davvero a opportunità serie e quali invece rischiano di sprecare tempo ed energie.

In questo articolo ti mostro dove trovare occasioni reali per scrivere articoli retribuiti, quanto puoi aspettarti di guadagnare, e perché puntare a progetti di qualità può fare la differenza tra essere uno dei tanti “riempitori di siti” e diventare un autore riconosciuto e pagato in modo equo.

Dove trovare opportunità per scrivere articoli retribuiti

Chi cerca di scrivere articoli retribuiti di solito si imbatte in due mondi molto diversi: quello delle piattaforme generaliste, dove si gareggia al ribasso, e quello dei progetti selettivi, dove la qualità viene premiata. Vediamo le principali possibilità.

1. Piattaforme freelance

Siti come Upwork, Fiverr o Freelancer raccolgono migliaia di annunci per scrittori. Sono utili per fare esperienza e iniziare a capire come funziona il mercato, ma spesso i compensi sono molto bassi (anche meno di 10 € per articolo). Inoltre la concorrenza internazionale abbassa ulteriormente le tariffe.

2. Riviste e blog che pagano guest post

Alcuni magazine online accettano contributi esterni e li pagano, soprattutto se portano contenuti originali e di valore. Qui la selezione è più dura: bisogna saper scrivere bene, avere idee fresche e rispettare linee editoriali precise. La ricompensa, però, è maggiore e in alcuni casi si ottengono anche collaborazioni continuative.

3. Aziende e brand

Sempre più imprese cercano autori capaci di produrre articoli di taglio professionale per i loro siti o blog aziendali. Si tratta spesso di testi pensati per informare e costruire fiducia nel pubblico. Qui le tariffe dipendono molto dal settore: dal marketing alla formazione, fino alla consulenza.

4. Progetti selezionati

Oltre alle strade più note, esistono progetti esclusivi che cercano autori autentici, capaci di unire competenza e narrativa. Non si tratta di scrivere testi “riempitivi”, ma articoli con una voce riconoscibile, che possano restare nel tempo. In questi contesti i compensi sono decisamente più alti, e la collaborazione si basa su fiducia reciproca e selezione accurata.

Quanto si guadagna scrivendo articoli online?

La domanda che tutti si fanno è semplice: quanto posso guadagnare scrivendo articoli retribuiti? La risposta varia molto in base al canale che scegli e al tipo di contenuti che offri.

  • Piattaforme low-cost – Qui il guadagno medio è davvero basso: da 5 a 15 € per articolo, spesso con richieste di consegna veloci e poco spazio per la creatività.
  • Magazine e blog tematici – Selezionano di più, ma offrono anche tariffe migliori. In media si parla di 30–70 € a pezzo, a seconda della lunghezza e della qualità richiesta.
  • Collaborazioni con aziende e brand – In questo caso le cifre salgono. Le aziende pagano per contenuti che rafforzino la loro immagine: 50–150 € per articolo non sono insoliti.
  • Progetti selettivi e di nicchia – Qui si arriva al livello più alto: compensi tra 100 e 250 € ad articolo, ma solo per autori capaci di portare valore reale, con una voce chiara e credibile.

In sintesi: più sali di livello nella qualità e nell’unicità di ciò che scrivi, più aumentano le possibilità di guadagnare bene. Ecco perché puntare su opportunità serie fa la differenza tra essere sottopagati e costruire una vera carriera come autore.

Differenza tra scrivere contenuti qualsiasi e scrivere articoli retribuiti di valore

Chi vuole scrivere articoli retribuiti deve capire un punto essenziale: non tutti i testi hanno lo stesso peso.

Molti si limitano a produrre contenuti “di riempimento”, pensati solo per fare numero. Questi testi possono servire a un sito poco esigente, ma difficilmente vengono pagati bene: sono anonimi, intercambiabili e non lasciano traccia.

Gli articoli di valore, invece, sono un’altra cosa. Hanno tre caratteristiche chiave:

  1. Voce autentica – Non sembrano scritti da un robot, ma da una persona con opinioni, esperienza e stile riconoscibile.
  2. Utilità concreta – Offrono al lettore informazioni chiare, applicabili, che risolvono un problema reale.
  3. Coinvolgimento narrativo – Sanno tenere alta l’attenzione, raccontando storie o esempi che rendono il contenuto memorabile.

Ed è proprio questa differenza che fa salire i compensi: chi riesce a creare articoli retribuiti di valore non solo guadagna di più, ma viene anche cercato e riconfermato dai clienti migliori.

Come candidarsi a progetti seri e selettivi

Se il tuo obiettivo è davvero quello di scrivere articoli retribuiti senza svenderti, allora devi puntare a progetti che non cercano semplici “riempitori di spazi”, ma autori con una voce unica.

In questi contesti la selezione è più rigorosa: non contano solo ortografia e grammatica, ma la capacità di trasmettere idee in modo chiaro, coinvolgente e utile. È proprio questa qualità a fare la differenza tra un lavoro precario e una collaborazione stabile e ben pagata.

Esistono realtà che scelgono accuratamente i loro autori, li affiancano e li valorizzano. Non sono per tutti, ma per chi viene selezionato rappresentano un’opportunità concreta di crescita e guadagno.

👉 Se senti che è il tuo momento e vuoi candidarti a un progetto che unisce serietà, retribuzione corretta e un percorso di crescita personale, puoi inviare la tua candidatura Carlo D’Angiò Reclutamento autori.

Conclusione

Scrivere articoli retribuiti non è un miraggio, ma nemmeno un percorso privo di ostacoli. Chi sceglie la strada più facile finisce spesso intrappolato in piattaforme che pagano poco e non valorizzano davvero il lavoro degli autori. Chi invece punta sulla qualità, sulla propria voce e sulla capacità di creare contenuti che restino, trova opportunità più rare ma decisamente più soddisfacenti.

Detto questo, è giusto chiarire un punto: oltre a saper scrivere bene e con un tono autentico, servono anche alcuni requisiti minimi, come avere un blog attivo da almeno un anno e altre caratteristiche che puoi consultare direttamente nella pagina di reclutamento.

Se senti di avere qualcosa da dire, se vuoi scrivere articoli che abbiano un senso e allo stesso tempo essere pagato in modo equo per farlo, allora è il momento giusto per muovere il primo passo.

👉 Invia la tua candidatura qui: https://recruit.carlodangio.com/

Carlo D'Angiò

Carlo D'Angiò

Proprietario di questo sito e creatore di Carlissimo Me

18 anni di blogging e infomarketing. Decine di eBook scritti, venduti… e puntualmente copiati da chi non ha più un’idea manco sotto tortura. Corsi che hanno generato milioni, e centinaia di webinar dove ho visto di tutto: chi vola alto, chi si schianta, chi riappare anni dopo dicendo “avevi ragione tu”.

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2 Commenti

  1. Rosanna

    Carlo non ho capito… Recluti aspiranti autori per scrivere per te… o per altri?

    Rispondi
    • Carlo D'Angiò

      Ciao Rosanna 😊. In questa fase posso solo dire che si tratta di un progetto di scrittura retribuita pensato per chi ha un blog attivo e voglia di cimentarsi in articoli di valore. I dettagli li comunico personalmente ai candidati che seleziono, così ognuno sa esattamente cosa aspettarsi. Un abbraccio!

      Rispondi

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Carlo D’Angiò è il Coach che auguro a tutti di avere. L’etica è la sua filosofia di vita. Professionale e generoso, instancabile dispensatore di consigli, con lui le idee prendono forma e si materializzano. È in grado di trasformare le potenzialità di una persona in una fonte di rendita, così come un sarto trasforma un tessuto in un abito su misura. Per me è il migliore.

Rosanna Becconi

Insegnante di danza

Grazie Carlo. Mi hai davvero cambiato la vita quando ho chiuso la mia libreria e ho cercato un’alternativa che mi desse un futuro a 41 anni. Oggi porto i tuoi insegnamenti nelle aziende con cui collaboro. Sei stato il mio riscatto. Tvb.
Lorenzo Iorio

Manager e consulente