Carlo D’Angiò

Mi chiamo

Carlo D’Angiò

Sono autore, speaker, blogger, publisher, consulente, coach, podcaster, video maker, web designer e…

Mi occupo di blogging business dal 2007. Creo corsi, programmi di consulenza, eventi dal vivo, masterclass e altri prodotti informativi che vendo sul mercato a clienti alto spendenti. Ma sono anche il creatore di Carlissimo Me, una membership a basso costo con una libreria immensa di contenuti che insegnano a imprenditori, professionisti e consulenti un nuovo modo di lavorare, creare valore e produrre benessere e ricchezza.

Questo mi ha permesso di costruirmi un’attività fantastica e di vivere la vita che ho sempre sognato. Ed è ciò che insegno alle persone che decidono di seguirmi.

La mia storia

Mio matrimonio

Mi sono sposato a 19 anni. La mia prima figlia, Giovanna, è nata mentre sostenevo l’esame per il diploma di maturità.

Di giorno lavoravo sui cantieri con mio padre. La sera facevo il cameriere nel ristorante di mio suocero. E la notte aiutavo mia moglie a tenere la bambina. Giovanna ha pianto ininterrottamente tutte le notti per 365 giorni.

Era faticoso. E probabilmente non ci sarebbe stato tempo e spazio per altro. Ma l’idea di passare la mia vita in quelle condizioni non mi piaceva.

Mi iscrissi a Giurisprudenza. Chiesi a mio padre di esonerarmi dal lavoro, almeno la mattina, per consentirmi di frequentare i corsi all’università.

Era sempre più faticoso. Ma studiare mi piaceva. E il sogno di diventare presto un professionista – e quindi costruirmi una vita più libera e dignitosa – era talmente forte e vivo in me da non farmi sentire la stanchezza.

Facevo tutto con grande energia e speranza. A 21 anni ero praticante in uno studio legale che si occupava di lavoro e previdenza sociale.

A 23 anni sostenni e superai l’esame abilitante per esercitare la professione di Consulente del lavoro. A 24 avviai il mio studio professionale. Diedi persino una festa inaugurale con tanti invitati.

Ci tenevo a far sapere a tutti che non ero più il cameriere delle pizze, ma un professionista. Vero.

Mio matrimonio

Mi sono sposato a 19 anni. La mia prima figlia, Giovanna, è nata mentre sostenevo l’esame per il diploma di maturità.

Di giorno lavoravo sui cantieri con mio padre. La sera facevo il cameriere nel ristorante di mio suocero. E la notte aiutavo mia moglie a tenere la bambina. Giovanna ha pianto ininterrottamente tutte le notti per 365 giorni.

Era faticoso. E probabilmente non ci sarebbe stato tempo e spazio per altro. Ma l’idea di passare la mia vita in quelle condizioni non mi piaceva.

Mi iscrissi a Giurisprudenza. Chiesi a mio padre di esonerarmi dal lavoro, almeno la mattina, per consentirmi di frequentare i corsi all’università.

Era sempre più faticoso. Ma studiare mi piaceva. E il sogno di diventare presto un professionista – e quindi costruirmi una vita più libera e dignitosa – era talmente forte e vivo in me da non farmi sentire la stanchezza.

Facevo tutto con grande energia e speranza. A 21 anni ero praticante in uno studio legale che si occupava di lavoro e previdenza sociale.

A 23 anni sostenni e superai l’esame abilitante per esercitare la professione di Consulente del lavoro. A 24 avviai il mio studio professionale. Diedi persino una festa inaugurale con tanti invitati.

Ci tenevo a far sapere a tutti che non ero più il cameriere delle pizze, ma un professionista. Vero.

All’inizio, credevo di aver raggiunto un traguardo, di essere arrivato finalmente alla meta. E per alcuni anni ho pedalato ancora più forte di prima, convinto di dover fare la giusta gavetta con i dovuti sacrifici per costruirmi una vita più felice e piena di significato.

L’iscrizione all’ordine, i mobili dell’ufficio, i collaboratori, i corsi di aggiornamento, i software, i computer… una caterva di debiti che mi ero accollato a cuor leggero, convinto di poterli smaltire in poco tempo.

Prima o poi le cose andranno meglio, mi dicevo… sempre tra me e me. Ma mi sbagliavo. Niente sarebbe mai cambiato. La mia vita come professionista in quel paese – Mondragone, dove ho vissuto per 43 anni – sarebbe stata come quella di molti: una continua finzione di qualcosa che non succede mai.

La mia fortuna è stata quella di essere il primo Consulente del lavoro di Mondragone. Non ce ne erano altri prima di me. Dopo di me, invece, e proprio grazie a me, molti miei collaboratori sono diventati consulenti del lavoro e hanno aperto un loro studio professionale.

Perché è stata una fortuna? Perché mi ha permesso di collaborare con quasi tutti i commercialisti e con molti avvocati del posto. Sto parlando di gente con 50 anni di professione alle spalle: vecchi avvocati, revisori contabili, ragionieri di una volta.

Ero diventato il loro più giovane amico e collega. Si andava spesso a cena insieme dopo le riunioni, e si parlava di affari, successi, delusioni, sacrifici e debiti. Ho fatto molta esperienza con quei vecchi marpioni, ma ho anche potuto osservare le loro vite da una posizione privilegiata.

La mia fortuna, dunque, è stata quella di vedere il mio futuro attraverso di loro, di capire cioè come sarebbe stata la mia vita dopo 30 anni di carriera e sacrifici in quel territorio. E quello che vedevo era terribilmente identico a ciò che già avevo. Nulla sarebbe mai veramente cambiato, tranne le apparenze.

Dovevo solo prenderne atto in modo definitivo.

Ho cercato di resistere, di migliorare il mercato, di organizzare eventi e iniziative importanti. Sono stato persino presidente del sindacato dei consulenti del lavoro per 2 anni. Ho condotto decine di convegni con istituzioni pubbliche e politici di fama nazionale. Sempre perché ero convinto di poter scalare il mercato e diventare – prima o poi – un consulente importante e ben pagato.

Mi sono trascinato per 12 anni con grande forza di volontà. Ma la mia vita non cambiava. Anzi, peggiorava. In quei 12 anni di professione ho saltato regolarmente tutte le feste di compleanno dei miei figli. Non c’è stata una sera in cui sia stato possibile per me rientrare a casa per cena come un uomo o un marito o un padre normale, e guardarmi i cartoni animati con i ragazzi.

Perché lavoravo così tanto? Molti non sanno che il lavoro di un professionista, in un mercato così competitivo e sottopagato, è fatto di pubbliche relazioni. Devi lavorare tanto per conservare i clienti conquistati, ma anche per acquisirne di nuovi, perché tra quelli già conquistati, solo in pochi pagano regolarmente le parcelle. Gli altri sono quasi sempre insolventi, e vivono nello studio grazie a quelli che pagano. 

Con la dirigenza dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. Alla mia sinistra, Marina Calderone, attualmente ministro del lavoro della Repubblica Italiana.

È la legge di Pareto. Io l’ho appresa sulla mia pelle. Su 100 clienti, 20 pagano e 80 no.

La conseguenza di questo meccanismo è che ti ritrovi dopo qualche anno con un carico di lavoro e di responsabilità enorme a fronte di un piccolo guadagno. In sostanza, molto fumo e poco arrosto.

Lo vedevo succedere nel mio studio ogni giorno. E lo sentivo raccontare dai miei colleghi anziani durante le nostre cene conviviali.

Insomma, con il passare del tempo mi rendevo conto che non sarebbe cambiato mai nulla, che l’impegno dei giovani professionisti era alimentato solo dalla speranza di un futuro che non sarebbe mai arrivato (e quindi dall’incoscienza), e che il cinismo di quelli più vecchi ed esperti non era altro che il frutto di un’abitudine al sacrificio, alle rinunce, a una vita fatta di apparenze.

Quando ti accorgi che al di là della giacca e della cravatta, nulla è veramente cambiato, allora ti chiedi se abbia senso continuare con la finzione, oppure non sia più giusto provare a rimediare

Per quello che mi riguarda, a 34 anni, nel 2007, ero veramente stanco di dover fare i conti ogni mese con i debiti, con le scadenze, con gli stipendi dei collaboratori. Il mio studio, il mio fiore all’occhiello, era solo una macchina costosa, una zavorra pesante che mi costringeva tutte le volte a rinunciare a una vacanza o a una gita al lago o a una serata in famiglia.

Sia chiaro: potevo andare avanti come avevano fatto tutti i miei colleghi e come avrebbero continuato a fare anche dopo. E se non avessi avuto delle alternative intelligenti, forse sarei ancora seduto alla mia vecchia scrivania alle 9 di sera a cercare di recuperare le mie parcelle insolute.

Ma in quegli anni si parlava molto di Google. C’era una pubblicità che diceva “Chiedilo a Google!”. Ed io decisi di farlo. Andai su Google alla ricerca di qualcosa di non meglio definito. Ricordo che usai svariate chiavi di ricerca: acquisire clienti, aumentare il fatturato, guadagnare di più. E ciascuna di queste chiavi restituiva una caterva di risultati interessanti. Si aprì un mondo sterminato, a me sconosciuto, ricco di informazioni preziose.

Quella sera divorai tutto quello che mi appariva sullo schermo: articoli, forum, blog, eBook. E compresi che il web poteva aiutarmi.

Carlo è una persona straordinaria. Non solo per i corsi che ha creato che sono sempre pieni di materiale, chiari, avvincenti e all’avanguardia ma soprattutto per lo spessore UMANO che lo contraddistingue. Uno spessore in grado di fare la differenza e farti fare la differenza, se decidi di farti prendere per mano. Consiglierei tutto: corsi, consulenze, tutoraggio etc.

Francesca Ichu

Naturopata

Il web ha trasformato la mia vita

Nel 2007 ho creato il mio primo prodotto di informazione: un eBook. Comprai un dominio, realizzai una pagina di vendita molto spartana. Scrissi una lettera di vendita e avviai una campagna con Google AdWords per vendere quel prodotto.

Hai presente l’asino in mezzo ai suoni? Ecco, io ero proprio così: spaesato, spaventato, confuso… Ma un pensiero semplice guidava le mie azioni in quel periodo: “perché no!?”.

Perché non farlo? Perché non provare?

A sentire gli amici, avrei dovuto lasciar perdere subito. A sentire loro, mi stavo facendo abbindolare dalle promesse di facili guadagni, da gente senza scrupoli il cui unico scopo era quello di vendermi qualcosa. Tieni i piedi per terra, mi dicevano con quell’espressione odiosa di chi crede di sapere come funziona la vita.

Perché no!?

Ma nella mia testa continuava a girare quella vocina: “perché no!?”.

Cosa ci perdo? Qualche centinaio di euro per il sito e le campagne? E che saranno mai rispetto agli oltre 150 mila euro di debiti che si erano accumulati negli anni per tenere uno studio professionale aperto al pubblico (non pagante)?

Riesci a comprendere il mio punto di vista?

E poi, quegli amici, quei parenti, quei finti consiglieri di una vita che loro non hanno, non avevano le informazioni che avevo io. Non avevano mai letto tutto quello che avevo letto io in quei giorni. Come avrebbero potuto comprendere, senza le giuste informazioni?

Ecco perché decisi di non farmi influenzare e di andare avanti a testa bassa. Lanciai la mia campagna. E quello che è successo dopo, a distanza di poche ore, è stata (ed è ancora nella mia mente) l’esperienza più bella, entusiasmante e avvincente che io abbia mai vissuto.

La mia vita è cambiata da quel giorno. Poche ore dopo il lancio cominciai a ricevere email di PayPal, le famose “notifiche di pagamento”. La gente stava comprando il mio eBook.

In 6 mesi avevo incassato più di quanto avessi mai realizzato con il mio studio professionale. In due anni, grazie al web e ai prodotti informativi, non soltanto avevo pagato tutti i miei debiti (nati con lo studio professionale), ma ero finalmente libero.

La scelta di chiudere con il passato (e ricominciare dal web) fu immediata e decisiva. Via la vecchia professione. Dentro il nuovo modello di vita.

Diventai subito bravo. Creai membership, corsi, programmi di consulenza. I clienti arrivavano ogni giorno in grande quantità e per ogni tipo di esigenza.

Negli anni ho realizzato libri e podcast, corsi multimediali, masterclass e workshop, insegnando a imprenditori, professionisti e consulenti un nuovo modo di lavorare, creare valore e produrre benessere e ricchezza.

Il sistema è una gabbia, e tutto ciò che offre è solo cibo per criceti. Ma noi non siamo criceti; siamo uomini e donne liberi e creativi. E come tali possiamo vivere in modo più intelligente e felice.

Le mie consulenze possono aprirti un mondo forse ancora sconosciuto per molti; oppure, aiutarti a trovare soluzioni più snelle e facili da implementare per il tuo business online.

Se fai quello che hai sempre fatto, ottieni quello che hai sempre ottenuto

Lavoriamo insieme sul tuo mindset, sulle procedure e sulle strategie che io stesso ho usato per diventare più ricco, più libero, più felice.