Considerando che il sistema per fare soldi online attraverso un blog è sostanzialmente una ricetta meno misteriosa degli spaghetti allo scoglio di Canavacciuolo e offre a chiunque una possibilità decente di costruirsi un’entrata extra da affiancare al proprio stipendio da fame, resta un mistero tutto italiano il motivo per cui molti preferiscono sprofondare nell’abisso di lavori che pagano abbastanza da mantenere in vita il loro spirito di rassegnazione, anziché fare quel minuscolo, titanico passo verso il mondo del blogging e, magari, iniziare a vivere con un filo di dignità in più.

Potrei elencare una sfilza di motivi, lunghi quanto la lista della spesa di una famiglia numerosa in quarantena, che impediscono la trasformazione del bruco dipendente nella farfalla dell’uomo libero: ignoranza, scetticismo, cronica mancanza di tempo, e così via. 

Tuttavia, osservando da vicino le persone che seguono la mia community, mi sono fatto un’idea. Anche se le ragioni possono essere molteplici, al cuore di questo gorgo paralizzante c’è una paura viscerale: la paura di esprimersi, di esporsi al giudizio degli altri, quel timore reverenziale verso la critica che potrebbe far tremare anche il più stoico dei filosofi. 

A volte è solo una delle cause, ma molto spesso si erge a motivo dominante.

Sì, aprire un blog richiede un coraggio non indifferente, quel tipo di audacia che ti spinge a saltare nel vuoto sperando di imparare a volare prima di schiantarti. E se quel coraggio manca, le conseguenze sono quelle di una vita vissuta all’ombra delle aspettative altrui, come un attore che recita una parte scritta da qualcun altro.

Se è questo il motivo che ti blocca, se è la paura il tuo limite più grande, allora prenditi un momento per leggere questa guida. Forse, e sottolineo forse, capirai che non c’è ragione per rimanere imbrigliati nelle catene di un lavoro sottopagato.

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