Continuando la mia attività di studio e ricerca sulle aberrazioni di quest’epoca, sebbene in modo più sporadico rispetto ai primi 2 anni di distopia, mi sono imbattuto in uno studio, Estimation of Excess Mortality in Germany During 2020-2022, che analizza gli eccessi di mortalità in Germania dal 2020 al 2022.

Come sempre, il mio sforzo di indagine non è rivolto alla mia curiosità scientifica, perché tutto quello che è successo e che continua a verificarsi giorno dopo giorno, era e rimane incredibilmente chiaro ai miei occhi.

“Che ne vuoi sapere, tu? Sei mica un virologo?”, mi dicevano. Certo, non sono un medico, così come non sono un meccanico. Ma non per questo mi sogno di introdurre acqua nel serbatoio della mia auto a benzina. Non so se rendo l’idea.

Ho scritto e denunciato le aberrazioni prima ancora che venissero compiute. Sono stato deriso e dileggiato per questo mio lavoro. Così come sono stato deriso e dileggiato quando parlai di scie chimiche alcuni anni fa. A frotte si sono catapultati sui miei video per insultarmi e per “spiegarmi” che quelle erano scie di condensazione. Che generazione di imbecilli.

E ora? Come la mettiamo con l’inseminazione delle nuvole? 

Il metodo dei fact checker è identico a quello di Cetto La Qualunque

Il metodo è sempre lo stesso. Sembra quello di Cetto La Qualunque quando viene ospitato nel dibattito televisivo contro Giovanni De Santis, che interrompe, insulta, “bofonchia”, dissimula, racconta scemenze, fa di tutto, pur di impedire che la semplice logica di un ragionamento possa banalmente mettere in luce la verità.

I concetti non sono così complicati. Le scie di condensazione non hanno nulla a che vedere con le scie chimiche. Un bambino di 3 anni lo capisce. Eppure, milioni di utili idioti adulti sono pronti a sbranarti per sostenere la linea delle scemenze dettata dai fact checker e dai loro adepti.

Allo stesso modo, nel 2020, al netto di ogni allarmismo, ma soprattutto al netto dei protocolli della morte ospedalieri, nessuno moriva, soprattutto se curato da medici onesti che agivano in scienza e coscienza.

Sono rimasto molto impressionato dall’incapacità delle masse di osservare e prendere atto dell’evidenza. Per questo, ho cominciato a cercare e leggere studi scientifici che ho raccontato e condiviso in molti modi diversi, facendone poi un libro: È tutto sbagliato. Che è del 2020.

Ma, come dicevo, il mio sforzo di indagine non è rivolto alla mia curiosità scientifica. Non ho bisogno di conferme per sapere che è tutto sbagliato. È rivolto invece a salvare qualcuno, fosse anche solo uno in più a quelli che ho già aiutato con il mio lavoro di contro-informazione, che magari potrebbe ridestarsi proprio in questo momento, grazie alla singola informazione di questo articolo.

Lo studio in questione è su questa pagina. Potete usare il traduttore e leggerlo.

Sotto vi incollo in italiano il suo abstract. Ma prima lasciate che vi mostri questo grafico.

Stiamo parlando della Germania. Ma non ci è difficile comprendere che tutto sommato anche in Italia il fenomeno sarà stato più o meno simile. Come si può notare, nel 2020 – anno in cui i sindaci come quello di Gualdo Tadino uscivano per strada col megafono per gridare e insultare i propri concittadini e ordinare loro di non muoversi di casa – la mortalità in eccesso è decisamente insignificante. Per alcune fasce di età è addirittura incredibilmente al di sotto della media.

Al contrario, nel 2021, la mortalità in eccesso comincia ad essere molto rilevante. Nel 2022, anche peggio. Chissà cosa vedremo nel 2023. Io temo qualcosa di impressionante.

Ora, però, tornando allo studio, mi preme farvi notare cosa scrivono gli scienziati nelle conclusioni. E cioè:

Questi risultati indicano che qualcosa deve essere accaduto nella primavera del 2021 che ha portato a un improvviso e sostenuto aumento della mortalità…

Qualcosa deve essere accaduto nella primavera del 2021. E che cosa è accaduto?

Vi incollo l’abstract in italiano. Buona lettura.

Abstract

Introduzione

Questo studio stima l’impatto della COVID-19 sulla mortalità in Germania. Si prevede che molte persone siano morte a causa del nuovo virus COVID-19 che altrimenti non sarebbero decedute. Stimare l’impatto della pandemia COVID-19 sulla mortalità attraverso il numero di decessi ufficialmente segnalati come correlati alla COVID-19 si è dimostrato difficile per diverse ragioni. Per questo motivo, un approccio migliore, utilizzato in molti studi, è quello di stimare l’impatto della pandemia COVID-19 calcolando la mortalità in eccesso per gli anni della pandemia. Un vantaggio di tale approccio è che vengono coperti anche ulteriori impatti negativi di una pandemia sulla mortalità, come una possibile tensione indotta dalla pandemia sul sistema sanitario.

Metodi

Per calcolare la mortalità in eccesso in Germania per gli anni pandemici dal 2020 al 2022, confrontiamo il numero segnalato di decessi per tutte le cause (cioè il numero di decessi indipendentemente dalle cause sottostanti) con il numero di decessi per tutte le cause statisticamente attesi. A tal fine, viene utilizzato il metodo all’avanguardia della scienza attuariale, basato su tabelle demografiche, tabelle di mortalità e tendenze di longevità, per stimare il numero atteso di decessi per tutte le cause dal 2020 al 2022 in assenza di pandemia.

Risultati

I risultati mostrano che il numero osservato di decessi nel 2020 era vicino al numero atteso rispetto alla deviazione standard empirica; si sono verificati circa 4.000 decessi in eccesso. Al contrario, nel 2021, il numero osservato di decessi era due deviazioni standard empiriche sopra il numero atteso e addirittura più di quattro volte la deviazione standard empirica nel 2022. In totale, il numero di decessi in eccesso nell’anno 2021 è di circa 34.000 e nel 2022 di circa 66.000 decessi, per un totale cumulato di 100.000 decessi in eccesso in entrambi gli anni. L’elevata mortalità in eccesso nel 2021 e 2022 è stata principalmente dovuta a un aumento dei decessi nelle fasce di età tra 15 e 79 anni e ha iniziato ad accumularsi solo da aprile 2021 in poi. È stato osservato un modello di mortalità simile per i nati morti con un aumento di circa il 9,4% nel secondo trimestre e del 19,4% nell’ultimo trimestre dell’anno 2021 rispetto agli anni precedenti.

Conclusioni

Questi risultati indicano che qualcosa deve essere accaduto nella primavera del 2021 che ha portato a un improvviso e sostenuto aumento della mortalità, sebbene non siano stati osservati tali effetti sulla mortalità durante i primi periodi della pandemia COVID-19. I possibili fattori influenzanti vengono esplorati nella discussione.