Il contenuto

Il contenuto dei vaccini

C’è chi dice che i vaccini funzionano e sono sicuri. E sappiamo da dove proviene questa narrativa oramai palesemente menzognera e ingannevole. Abbiamo imparato a conoscere un gran numero di persone bugiarde in questi due anni. 

Ci sono poi quelli come me che raccontano una versione diversa, perché dai vaccini hanno tratto un’esperienza dolorosa, e da quell’esperienza hanno imparato che in nessun caso ci si può fidare dell’industria farmaceutica e delle istituzioni con i media che la sponsorizzano.

Una cosa è certa, però, di questi vaccini covid non conosciamo né la composizione, né il loro meccanismo di funzionamento, come sottolineato ultimamente dalla famigerata ordinanza del giudice di Firenze, Susanna Zanda, che ha ricordato come gli stessi siano coperti non solo dal segreto industriale, ma anche (incomprensibilmente) da quello militare.

Ora, se c’è un segreto su un contenuto, nessuno può conoscere quel contenuto. E se nessuno conosce quel contenuto, sulla base di quale esperienza o dato si può sostenere che i vaccini covid funzionano e sono sicuri? 

Ma cosa succede se alcune delle fiale vaccinali capitano nelle mani di qualcuno in grado di analizzarle? Ne viene fuori un quadro spaventoso e angosciante.

La storia di Carrie Madej

Oggi vi propongo un paio di storie. La prima è quella della dottoressa e ricercatrice americana Carrie Madej che in un laboratorio locale della Georgia ha avuto modo di esaminare al microscopio le fiale di Moderna, Pfizer e Johnson & Johnson.

Carrie Madej

In un’intervista con Stew Peters ha spiegato che il primo vaccino che ha preso in esame è stato quello di Moderna. La fiala era sigillata e inalterata, prima di aprirla e metterla sul vetrino del microscopio.

“All’inizio sembrava semplicemente traslucido”, ha detto, “Con il passare del tempo, però, nell’arco di circa due ore, sono apparsi i colori. Non avevo mai visto niente del genere. Non c’è stata una reazione chimica in corso. Era un blu brillante e viola reale, giallo e talvolta verde”.

Successivamente, Carrie, ha chiesto a degli ingegneri nanotecnologici da cosa potessero provenire quei colori brillanti nel vaccino. Gli ingegneri le hanno spiegato che l’unica cosa che poteva provocare quella reazione, secondo loro, era una luce bianca puntata per un certo tempo su un materiale superconduttore. Carrie ha pensato alla luce bianca del microscopio. 

Ha poi aggiunto:

“Queste fibre apparivano sempre più numerose. Alcune avevano una piccola struttura a cubo. Non so dure bene cosa fosse. E lì dentro c’erano anche frammenti metallici. Non erano frammenti metallici che sono abituata a vedere. Erano esotici. Erano molto opachi”.

Con il passare del tempo, ha continuato,

“tutti questi colori hanno cominciato a spostarsi verso il bordo della diapositiva. C’era come una specie di autoassemblaggio in corso. Le cose stavano crescendo. Sembravano sintetici”.

L’hydra

Ma il bello arriva quando all’improvviso, sul vetrino del microscopio, è apparso un organismo strano, tentacolare, che si è sollevato dal vetrino, muovendosi verso i bordi. Carrie dice che sembrava essere consapevole di sé.

L’ha trovato inquietante. Ma ha pensato che poteva essere un caso. Sappiamo già, dalle spiegazioni di altri scienziati e addetti ai lavori, che gli ambienti in cui vengono confezionati i vaccini sono sporchi. E può capitare che nelle fiale finiscano residui di materiale di laboratorio o, come in questo caso, microrganismi non previsti dalla ricetta di casa.

Nel frattempo, però, lo stesso laboratorio della Georgia ottiene nuove fiale sigillate da analizzare sempre di Moderna. Ed è apparso di nuovo. L’esserino tentacolare era lì, al centro del vetrino, in bella mostra, sotto lo sguardo degli analisti.

Di chi o di cosa stiamo parlando? A quanto pare, potrebbe essere l’hydra vulgaris, detta anche idra immortale, un piccolo invertebrato d’acqua dolce le cui cellule staminali sono in continuo stato di rinnovamento e sembrano contenere nel loro codice genomico la chiave dell’immortalità biologica. 

Secondo Celina Juliano del Dipartimento di biologia molecolare e cellulare dell’Università della California, questi organismi non invecchiano né muoiono. 

“Puoi ritagliare piccoli pezzi dall’animale e ricrescerà e forse la cosa più sorprendente è che puoi dissociare l’animale in singole cellule, mescolarle tutti, rimetterle in una palla e una nuova Hydra comincerà subito a crescere”.

Nell’immagine qui sotto possiamo osservare l’immagine del micro organismo ritratto da una scansione del microscopio.

Immagine del micro organismo ritratto da una scansione del microscopio

Sulle ragioni di questa strana presenza, si aprono valutazioni transumaniste che tralasciamo per il momento, vista la necessità di prenderci un momento più lungo per parlare d’altro. Basti sapere, tuttavia, che il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID ) guidato dal dottor Anthony Fauci, sponsorizza la ricerca sull’idra da oltre due decenni.

Nella fiala di J&J, ha detto Carrie:

C’era sicuramente una sostanza che assomigliava al grafene. Avevano tutti strutture simili al grafene lì dentro. Indipendentemente dal fatto che lo fossero o meno, non ho la capacità di testarli per sapere in questo laboratorio, ma è quello che sembravano essere. Il contenuto della fiala conteneva anche “sostanze grasse, una sostanza appiccicosa simile a una colla”. 

Non ho mai visto niente di simile prima. Non dovrebbero essere presenti in queste iniezioni. Cosa faranno alle persone? Cosa faranno a un bambino? Ho iniziato a piangere quando li ho visti per la seconda volta al microscopio, perché era la conferma di tutto ciò che ho visto la prima volta.

Carrie ha esaminato altre fiale di J&J:

“Quello che vedo in tutti questi produttori sono sostanze sintetiche, simili al grafene, e anche tubi di nano-carbonio. In questa particolare fiala di J&J ho visto sfere rotonde, che non erano bolle d’aria”. 

Ha continuato:

“Ci sono molti di questi anelli che col passare del tempo si assottigliavano sempre di più, si espandevano e poi alla fine espellevano del materiale gelatinoso – non sono sicura di cosa fosse, ma all’interno di questi c’erano diversi tipi di strutture sferiche. Quindi sono quasi come una struttura di consegna, ecco cosa stavano facendo”.

Su uno di questi anelli, Carrey ha visto quello che sembrava un organismo traslucido che girava, avanti e indietro. Pensava che fosse un altro parassita dell’acqua, ma dopo aver continuato a osservarne i movimenti, sembrava essere più qualcosa di robotico.

Carrie ha visto lo “stesso tipo di cose sintetiche” nei vaccini Pfizer:

“qualcosa di simile alla teslaforesi. È allora che queste piccole particelle metalliche nere simili alla grafite iniziano a fondersi in fili, come una ragnatela. Lo fanno attraverso qualsiasi forza esterna: potrebbe essere luce, potrebbe essere una forza magnetica, potrebbe essere un impulso, come una frequenza. Ad ogni modo, tutte queste piccole particelle sembrano unirsi per formare una propria rete neurale”.

La storia di Philippe Van Welbergen

Anche il dottor Philippe Van Welbergen, direttore medico della Clinica di biomedica nel Regno Unito, ha recentemente dimostrato che il grafene nei vaccini COVID-19 si sta organizzando e crescendo in grandi fibre e strutture, acquisendo proprietà magnetiche e diventando sempre più complesso.

Vedi anche questo, contiene il video con le analisi.

A metà del 2021, Van Welbergen ha notato per la prima volta un problema quando ha iniziato a ricevere sempre più pazienti che mostravano una serie insolita di sintomi. Ha spiegato che i suoi pazienti hanno iniziato a lamentarsi di stanchezza cronica, vertigini, problemi di memoria, paralisi e persino insorgenza tardiva di mestruazioni abbondanti per le donne sulla sessantina.

Dopo aver esaminato i campioni di sangue al microscopio, ha scoperto che il loro sangue si stava accumulando e formando strane forme non tipiche del sangue sano. Anche la forma dei singoli globuli rossi non era rotonda, ma più “accartocciata”. Ha anche scoperto che i nuclei delle cellule erano stati distrutti e molti di loro stavano iniziando a formare grandi strutture tubolari d’oro.

Tutti i suoi pazienti sono stati vaccinati con  il vaccino mRNA COVID-19 di Moderna . Tutti hanno riferito di provare estrema stanchezza, vertigini, una sensazione generale di malessere e confusione mentale.

Durante un’altra intervista, Van Welbergen ha presentato le immagini dei suoi ultimi vetrini di sangue e ha spiegato cosa è successo al sangue dei suoi pazienti vaccinati.

In un’immagine di un campione di sangue condiviso da Van Welbergen, ha sottolineato che il sangue dell’individuo vaccinato era coagulato, i globuli rossi erano gravemente deformi e agglomerati e il sangue era pieno di fibre di grafene che sminuivano le dimensioni dei globuli rossi. Ha avvertito che le fibre di grafene così massicce potrebbero bloccare i piccoli vasi sanguigni e causare gravi complicazioni per la salute.

Ha anche avvertito che stava iniziando a notare un effetto di polarità magnetica o elettrica su diversi lati delle fibre di grafene. Questo comportamento non era presente quando ha iniziato a esaminare il sangue dei suoi pazienti vaccinati, ma ora stava spuntando dal nulla.

“Queste cose sono cambiate”, ha detto. “La loro reazione con le cellule del sangue circostanti è cambiata… e non so cosa l’abbia innescata”.

I vaccinati stanno spargendo grafene, infettando i non vaccinati

Peggio ancora, Van Welbergen ha mostrato anche un campione di sangue di un paziente di tre anni non vaccinato. Ha esaminato il sangue e ha trovato frammenti sottili di materiale trasparente che assomigliano a versioni più piccole delle fibre di grafene che ha trovato nel sangue dei suoi pazienti vaccinati.

I genitori del bambino di tre anni erano entrambi completamente vaccinati. Ciò ha portato Van Welbergen a ipotizzare che i non vaccinati siano ora contaminati da individui completamente vaccinati che stavano “spargendo” il grafene.

Van Welbergen aveva anche un altro paziente non vaccinato, un bambino di otto anni, che si era rivolto a lui per gravi problemi di salute. Il braccio destro e la parte superiore della gamba destra del bambino erano paralizzati e il bambino non era in grado di muovere correttamente gli arti colpiti.

Quando ha esaminato il sangue del bambino, ha trovato una grande massa di grafene che stava costringendo i globuli rossi ad aggregarsi e a schiacciarsi. Questa grande massa di grafene molto probabilmente impedisce al bambino di utilizzare correttamente gli arti colpiti.

Mi fermo qui semplicemente per non allungare oltremodo la lettura di questo articolo. 

Ci sono numerosi studi che mostrano la presenza di grafene e di altre sostanze nocive nei vaccini covid-19. E altrettanti casi di morte strana dei medici o scienziati che ne hanno dimostrato la presenza. Uno, fra i tanti, è il chimico tedesco Dr. Andreas Noack.

A proposito, la dottoressa Carrie Madej è quasi morta pochi giorni fa in un devastante incidente aereo. Sull’aereo viaggiava solo lei e il compagno pilota dello stesso. 

5 Commenti

  1. Rosanna

    Insomma vogliono toglierci a tutti i costi la possibilità di rimanere sani!

    Non ho capito se la contaminazione tra individui sierati e individui non sierati avviene con il contatto fisico, tipo stretta di mano o anche solo con la vicinanza …

    Sta a vedere che tocca mettere nostro malgrado la museruola!!!

    Rispondi
    • Rosanna

      … Anzi.. La museruola possiamo risparmiarcela tanto non serve a niente!

      Rispondi
      • Rosanna

        I ricercatori dicono che non sanno cosa ha provocato la “nascita” dell’organismo alieno.

        Secondo me è stato attivato intenzionalmente dalle frequenze delle antenne C I N Q U E G I.

        E, sempre secondo me, stanno tentando di aprire un portale dimensionale o temporale col C E R N per scappare e salvarsi dai mostri che essi stessi hanno commissionato …

        Rispondi
  2. Marco

    La questione grafene per fortuna è meno impattante perchè per ora come diceva Stefano montanari e Antonietta gatti tale materiale decade presto; diminuisce la sua nefasta efficacia ed è per questo che continuano a bombardare con dosi ripetute.

    Rispondi
  3. Risanna

    Temo problema più grave del grafene sia l’organismo coi tentacoli che si forma dal siero M o d e r n a.

    Secondo gli scienzati che lo hanno scoperto e analizzato sembra che non ci sia modo di ucciderlo!

    Anche se lo si tagliuzza in mille pezzettini ogni pezzetto darà vita a un altro organismo identico!

    Ma cosa peggiore di tutte è che i sierati possono trasmettere i danni da siero!

    Raccapricciante è dir poco!

    Rispondi

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