È la gente di Speranza che contesta Speranza

Speranza contestato

Nuove minacce no vax a Roberto Speranza a Ostia, Virgilio notizie, 4 aprile 2024.

No vax tentano di aggredire ex ministro Speranza, TG La7, 4 aprile 2024.

Insulti e minacce dai No Vax a Roberto Speranza, Il fatto quotidiano, 4 aprile 2024.

Roberto Speranza minacciato dai no vax, la Repubblica, 3 aprile 2024.

Speranza all’Arci: spuntano i no vax, La Nazione, 8 aprile 2024.

Ostia, Roberto Speranza inseguito e contestato dai no vax, Open, 4 aprile 2024.

L’ex ministro Speranza contestato dai no vax a Bologna, Virgilio, 12 aprile 2024.

Sono solo alcuni dei titoli che emergono da Google con la chiave “Roberto Speranza insultato a…”, o “Roberto Speranza contestato…”.

La lista è molto più lunga, naturalmente, ma quelli riportati sono sufficienti a far capire come ancora una volta la stampa italiana continui ostinatamente a stare dal lato sbagliato della storia, raccontando fandonie con l’intento di manipolare l’opinione pubblica per nascondere ciò che non può essere più nascosto e taciuto.

La verità, unica e lapalissiana, è che neanche uno dei cosiddetti no-vax ha mai perso un solo minuto del proprio tempo per andare a contestare l’ex ministro e il suo famigerato libro nelle librerie del paese. Ha di meglio da fare che perdere una giornata per questo.

Quelli che invece affollano i locali o gli spazi attigui agli eventi della presentazione, sono vaccinisti convinti, quelli che ai tempi della scelta tra Gesù e Barabba hanno scelto il secondo – deridendo e dileggiando chiunque tentasse di aprire loro gli occhi –, e che ora, danneggiati pesantemente o colpiti da uno o più lutti a causa del vaccino, pretendono di essere ascoltati, compresi, aiutati.

Eh già, perché al danno c’è la beffa assurda dell’abbandono. I danneggiati sono rimasti soli, emarginati, trattati come scarti di laboratorio. Persone che oltretutto danno fastidio alla narrazione, e per questo vanno ignorate o, meglio ancora, riqualificate come no vax.

Purtroppo per loro, però, non sono no vax. Niente affatto. Non hanno avuto il coraggio, la forza, la lucidità mentale e la fierezza di carattere per entrare nelle fila di una minoranza difficile, perché è la più derisa e beffeggiata a ogni livello, ma assolutamente scevra e libera dagli effetti avversi che ora imperversano nella società civile in tutte le fasce di età. 

I contestatori sono quelli che hanno intrapreso la via del gregge, quella che appariva ai loro occhi la scelta più facile e sicura. E soprattutto rapida. Quanti giovani si sono sottoposti alla vaccinazione per avere il green pass, e quindi semplicemente per andare nei locali con gli amici? Ma vi rendete conto?

E oggi ne pagano le conseguenze con grande dolore dei familiari sopravvissuti, lo stesso dolore che a gran voce chiede di conoscere la verità, e che li spinge a intasare i locali delle librerie dove fa tappa Speranza per avere qualche risposta. Ma l’ex ministro scappa, o esce dalle porte di servizio, circondato dalla scorta.

Non sono dunque i no vax a contestare l’ex ministro. Al contrario, è la gente di Speranza che ora contesta Speranza. I no vax sono belli tranquilli e rilassati… sulla riva del fiume.

Mi chiedo però perché abbiano preso di mira solo Speranza. E tutti gli altri? Ve li siete dimenticati?

1 commento

  1. Gianluca

    Chiaro, sintetico ma soprattutto realista!

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dai un’occhiata al piano

Tutoraggio

Potresti essere in quella fase della tua vita dove il bisogno di cambiare è prepotente, e un percorso con me potrebbe rendere tutto più facile e veloce.

I lettori di questo articolo hanno letto anche:

Articoli Recenti