Mi accusavano di avere troppa «fantasia». Ma era l’immaginazione creativa… che mi ha regalato una vita meravigliosa

fantasia e immaginazione creativa

Fantasia e immaginazione creativa sono poteri speciali che tutti possediamo dalla nascita ma che pochi hanno conservato nel tempo.

Quando siamo bambini ci è permesso quasi tutto. Possiamo toccare le tette di una bella signora, senza che i mariti si ingelosiscano. Possiamo sporcare il pavimento, senza che si scateni un putiferio da parte della mamma. Possiamo persino usare la fantasia e l’immaginazione creativa, senza essere derisi.

Ma questo potere speciale dura molto poco. È sufficiente, infatti, arrivare alle soglie dell’adolescenza per cominciare a scontrarci con i primi sorrisi di disapprovazione da parte degli adulti. Le prime volte, sono sorrisi gentili, comprensivi, quelli che con una carezza sulla testa, scompigliandoti i capelli, ti dicono “beato te che hai tanta fantasia”. Come per dire la realtà è diversa, e presto te ne accorgerai.

Se poi hai l’ardire di continuare a fantasticare su qualcosa negli anni successivi, magari in prossimità del tuo diciottesimo compleanno, quei sorrisi di disapprovazione si trasformano in piccoli rimproveri veri e propri. Non sono severissimi, perché a 18 anni siamo ancora troppo giovani per essere presi sul serio, ma hanno già un sapore più amaro. Un brutto sapore.

A questo punto, la maggior parte dei ragazzi, che lungo il cammino della crescita vengono spenti dalla continua e ripetuta disapprovazione di genitori, parenti, insegnanti e così via, smette di usare l’immaginazione creativa. Le opinioni della massa che li circonda diventano “forgianti”: temprano l’inconscio del giovane adulto, il quale, in modo quasi automatico, appena comincia a fantasticare, rientra nei ranghi dell’uomo con i piedi per terra, auto-sabotando la sua fantasia.

Quante volte ti sei ritrovato a fantasticare su qualcosa, tipo la carriera, la casa, un’idea di business, ma subito dopo è sopraggiunto il richiamo ancestrale della cosiddetta concretezza?

Ma per favore…

La verità è che abbiamo trasformato le paure della massa in un valore pedagogico, chiamando concrete quelle azioni, scelte, iniziative che permettono a tutti di avere quel poco che basta per sopravvivere, e fantasiose e pericolose quelle che invece darebbero all’individuo le opportunità di esprimersi in modo genuino e meraviglioso, arrivando talvolta ad avere molto e a vivere in modo libero.

Ma se la maggior parte dei ragazzi si lascia dominare dalla massa, ce ne sono alcuni che invece vivono di fantasie e immaginazione, fregandosene altamente del parere degli altri.

Ed è proprio in questo tipo di atteggiamento che prendono vita scelte coraggiose e iniziative di successo. Dall’immaginazione creativa, infatti, è molto più facile spostarsi sul piano della visualizzazione creativa.

Sono due concetti diversi, anche se spesso si sovrappongono.

Immaginazione creativa

Questo termine si riferisce alla capacità di generare idee, immagini, e concetti completamente nuovi nella mente. È un processo mentale che spesso include l’invenzione di scenari, oggetti o idee che non esistono nella realtà e non sono limitati dalle leggi fisiche o logiche. L’immaginazione creativa è fondamentale in campi come la scrittura, l’arte, il design e la risoluzione di problemi, dove l’originalità e l’innovazione sono cruciali.

Visualizzazione creativa

Questo concetto si focalizza più specificamente sulla capacità di formare immagini mentali chiare e dettagliate di qualcosa prima che essa diventi realtà. È spesso utilizzata come tecnica per aiutare a realizzare obiettivi o migliorare le prestazioni, immaginando successivamente il risultato desiderato in modo molto concreto e dettagliato. Ad esempio, gli atleti possono utilizzare la visualizzazione creativa per migliorare le loro abilità sportive immaginandosi mentre eseguono perfettamente un’azione.

Dall’immaginazione alla visualizzazione creativa, ecco come arrivano i risultati quelli belli

In questa lezione sul potere della visualizzazione creativa ti dimostrerò in modo semplice e inconfutabile come ciò che riesci a vedere con la tua mente, incluse le cose che ancora non esistono, può diventare in poco tempo una realtà tangibile e concreta. Per fare questo, userò un oggetto che non ho mai mostrato a nessuno, forse perché è la prima volta che affronto l’argomento della visualizzazione.

Ciò che ho deciso di mostrarti ti lascerà a bocca aperta, perché è un oggetto che ho creato io nel 1993, ovvero, più di 30 anni fa. Vederlo, comprenderlo, e metterlo in relazione con la mia vita oggi sarà per te la dimostrazione scientifica della visualizzazione creativa.

Cominciamo.

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