Scandalo Harvard per le ricerche sul cancro manipolate. Ma di cosa ci scandalizziamo?

Scandalo Harvard

Da qualche settimana a questa parte, l’istituto per il cancro di Harvard, il Dana-Farber Cancer Institute, è al centro di uno scandalo che riguarda una sessantina di ricerche sul cancro che secondo quanto riferito dal biologo molecolare e investigatore di dati internet, Sholto David, sarebbero compromessi da una diffusa manipolazione dei dati.

Vi indico qui di seguito alcuni articoli per approfondire la questione:

Io invece vorrei soffermarmi sulla fiducia che le persone mostrano acriticamente (e aggiungerei oggi inspiegabilmente) nei confronti di una scienza che di scientifico, oramai, non ha veramente più nulla. 

Ne è prova, oramai conclamata, il disastro abnorme senza precedenti della pandemia e dei vaccini covid, un teatrino miserrimo ma tragico in cui abbiamo visto sfilare pagliacci e mentitori di ogni sorta che hanno vessato le libertà individuali fino all’inverosimile, imponendo nei fatti scelte, comportamenti e rimedi sanitari insensati con cui oggi stanno morendo milioni di persone nell’indifferenza più totale.

Dal mio osservatorio, per circa 4 anni di fila (dal 2020 al 2023 inoltrato) ho cercato di informare e allertare le persone che mi leggono sulla pericolosità della scelta vaccinale. Nel 2020, settembre, prima ancora della fase vaccinale, ho pubblicato «È tutto sbagliato», anticipando la conseguenze nefaste della vaccinazione di massa.

Molte volte ho dovuto discutere persino con amici e persone care che di fronte all’urgenza (a loro appariva come tale) di una scelta, non avevano dubbi: meglio fidarsi della scienza.

Esiste una sola scienza, quella che si basa sull’etica

Eppure, le mie informazioni, quelle che mettevano in allerta chiunque stesse pensando di inocularsi uno o più vaccini non necessari, insicuri, e stranamente coperti dal segreto militare, non provengono dalla sala giochi o da un luogo di culto, ma da altri medici e scienziati (alcune centinaia di migliaia) che hanno saputo curare l’influenza covid con medicinali da banco, spiegando nei dettagli l’assoluta pericolosità di un vaccino sperimentale come quello creato per il covid.

Di quale scienza, dunque, stiamo parlando? Quella vera ed etica? O quella del mainstream finanziata dall’industria farmaceutica? 

In effetti, non posso esistere due scienze. Esiste una sola scienza, quella che si basa sull’etica. Senza etica, è solo tecnologia (militare, politica ecc.).

Ed è questo il punto più triste di tutta la storia: non c’è più etica nella sanità. Basta dare uno sguardo agli ospedali, ai medici, agli infermieri, e poi ai ricercatori e agli scienziati, per capire che l’etica è solo un ricordo di un tempo lontano.

Di quale scandalo quindi stiamo parlando? Di quello della Harvard? E perché dovrei scandalizzarmi, se vivo abitualmente da molti anni nel convincimento irremovibile di non potermi fidare della scienza?

Fino a quando i farmaci sono prodotti dall’industria privata, ciò che prevale è l’interesse per i soldi. E se c’è l’interesse per i soldi, non può esserci interesse per l’uomo/paziente. Non è complottismo. È sillogismo aristotelico. Ed è per questo che non mi fido. Ed è per questo che neanche mi scandalizzo.

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