Al centro dell’inquietante labirinto del web, un blogger di vecchia generazione deve affrontare il suo più grande dilemma. Il suo volto, illuminato dal pallido bagliore dello schermo (chissà perché l’immagine di costui è sempre quella di uno che lavora di notte!?), mostra un mix di concentrazione e perplessità. I dati sono davanti a suoi occhi, ma sembrano parlare una lingua straniera, una lingua che ancora non ha imparato a decifrare.
Che cazzo sta succedendo?, pensa.
Una volta, i suoi contenuti erano come un faro nel buio, attraevano lettori da tutte le parti del mondo, incantandoli e trasformandoli ora in seguaci accaniti, ora in clienti fedeli. Ma adesso, quella luce sembra sbiadita, i lettori passano oltre, ignorando il canto delle sue parole.
Che cazzo sta succedendo?, ripensa.
Il blogger, ancora avvolto dal pallido bagliore dello schermo, sa che ha bisogno di una nuova strategia, di un nuovo linguaggio, di un nuovo codice. Ed è qui che entra in gioco l’arte della strategia, un misterioso concetto che promette di riportare il suo lavoro alla vita, di ricreare quel faro nel buio, di dare una risposta definitiva alla solita, immarcescibile domanda:
Che cazzo sta succedendo?
Quattro sono le chiavi di questa arte:
- l’importanza delle informazioni asimmetriche
- la manipolazione delle informazioni
- l’interpretazione delle informazioni
- e la credibilità delle informazioni
Ogni chiave nasconde una serie di enigmi, segreti avvolti nel mistero. Ma una volta svelati, potrebbero aprire la strada verso contenuti potenti, coinvolgenti e seducenti.
Come? Quando? Con quale mentalità?
Ah, le domande!
Continua a leggere mentre affrontiamo queste sfide, una per una, e cerchiamo di risolvere questo rompicapo. E forse, solo forse, potremmo finalmente rispondere alla domanda: “Che cazzo sta succedendo?”.
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