Circa un mese fa, una gattina randagia ha trovato rifugio sotto il nostro portico. Era una domenica pomeriggio, e l’abbiamo scoperta mentre miagolava, affamata e assetata. Dopo la perdita dei miei due amati cani, Rovigio e Sean, e il dolore per la scomparsa di mia madre e di mio suocero, ero riluttante a legarmi nuovamente ad un altro animale. Tuttavia, la vulnerabilità di questa gattina malnutrita, afflitta da pulci e forse rogna, ha risvegliato in me un istinto protettivo.

Pensavo di occuparmene solo per una sera, ma le cose sono cambiate quando mio figlio Vincenzo, spesso chiamato Vincio (o Vincy, dai suoi amici), ha iniziato a prendersi cura di lei. Ha comprato antipulci, cibo e una cuccetta. Anche mia figlia Roberta si è unita, curando la rogna della gattina con pillole prescritte da un veterinario. Così, giorno dopo giorno, Wendy – come l’abbiamo chiamata – si è ripresa. Ora è in salute, senza pulci e le sue ferite stanno guarendo.

Ispirato da questa storia vera, ho deciso di testare nuovi GPTs per la creazione di storie per bambini, accompagnate da illustrazioni. Mio figlio ha 20 anni, ma nel racconto che ho inventato, “Le avventure di Vincio e della piccola Wendy”, il protagonista ha solo 5 anni.

Le avventure di Vincio e della piccola Wendy

C’era una volta un bambino di nome Vincio che viveva in un piccolo paese circondato da colline verdi e fiori colorati. Vincio aveva 5 anni e amava esplorare il mondo intorno a lui. Aveva capelli castani, occhi pieni di curiosità e un sorriso che illuminava il suo viso.

Un giorno, mentre giocava nel giardino di casa, Vincio sentì un miagolio provenire dai cespugli. Curioso, si avvicinò con cautela e vide un piccolo gatto randagio. Il gatto aveva un pelo morbido, bianco e grigio, e occhi grandi e luminosi. Si accorse che era una femminuccia.

“Ciao, chi sei?” chiese Vincio. La gattina che sembrava un po’ timida si avvicinò lentamente e iniziò a fargli le fusa. Vincio la chiamò Wendy.

Da quel giorno, Vincio e Wendy divennero inseparabili. Giocavano insieme nel giardino, correvano tra i fiori e si rincorrevano sotto il sole caldo. Vincio imparò a prendersi cura di Wendy, dandogli da mangiare e accarezzandola dolcemente.

Una sera, mentre Vincio si preparava a dormire, si accorse che Wendy non era da nessuna parte. Cercò dappertutto, ma il gatto era sparito. Vincio si sentì triste e preoccupato per il suo amico.

Decise che l’indomani avrebbe cercato Luna ovunque. Il mattino seguente, Vincio si alzò presto e iniziò la sua ricerca. Chiese ai vicini, esplorò i giardini e i parchi vicini, ma di Wendy nessuna traccia. Mentre cercava, incontrò altri bambini e animali che si unirono a lui nella ricerca. Insieme formarono una piccola squadra, aiutandosi a vicenda e condividendo la speranza di trovare Wendy.

Finalmente, dopo molte ore, Vincio sentì un miagolio familiare. Corse verso il suono e trovò Wendy intrappolata in un vecchio magazzino. Con l’aiuto dei suoi nuovi amici, Vincio riuscì a liberarla. Wendy saltò tra le sue braccia, felice di rivederlo.

Vincio capì quanto fosse importante l’amicizia e l’aiuto reciproco. Aveva trovato Wendy grazie alla collaborazione e al sostegno dei suoi nuovi amici.

Da quel giorno, Vincio e Wendy continuarono a vivere tante avventure insieme, sapendo che l’amicizia è un dono prezioso che va curato e condiviso.

E così, in quel piccolo paese circondato da colline verdi, un bambino e un gatto impararono il valore dell’amicizia e della collaborazione, vivendo felici e uniti per sempre.

Fine della storia.

Nei prossimi giorni farò un tutorial riservato ai membri di Carlissimo Me per mostrare passo passo il processo di creazione di una storia illustrata con i nuovi GPTs che sto sperimentando.